NewsMedico valuta la postura di una paziente

La relazione tra malocclusione dentale, postura corporea e disordini dell’articolazione temporo-mandibolare è un argomento controverso e tuttora molto dibattuto in ambito scientifico.

Esiste una relazione tra occlusione e postura corporea?

I più recenti studi scientifici riportano che le indagini posturali non hanno trovato una relazione tra occlusione e postura corporea che sia costante e riproducibile.

Secondo gli studi suddetti questo risultato è dovuto ai numerosi meccanismi di compensazione che intervengono nel mantenimento dell’omeostasi (link https://www.treccani.it/vocabolario/omeostasi/) da parte del sistema neuro-muscolare e che la strumentazione non riesce a valutare in modo affidabile e preciso.

Gli studi escludono la relazione diretta tra disordini temporo-mandibolari e occlusione

I problemi articolari temporo-mandibolari non sono sempre collegati a specifici problemi occlusali e non hanno nessuna relazione documentabile con la postura del capo o del corpo; secondo gli studi più recenti, non vi è evidenza scientifica tra le caratteristiche occlusali e posturali, ed è chiaro che la presenza di un dolore all’articolazione non è collegato all’esistenza di una anomalia occluso-posturale dimostrabile, pertanto, riportano testualmente le ricerche appena citate – lutilizzo di strumenti e tecniche atte a misurare presunte anomalie occlusali (elettromiografia, kinesiografia, posturografia, etc) non possono essere giustificati nella medicina basata sulle evidenze scientifiche.

Gli studi condotti non consentono di stabilire protocolli di intervento validi

In base alla revisione della letteratura in merito a postura corporea e occlusione, sebbene siano stati riscontrate alcune associazioni tra caratteristiche occlusali e alterazioni della postura, non vi sono evidenze scientifiche che supportino una relazione di causa-effetto.

La maggior parte degli studi in merito difetta nella metodologia per la carenza dei gruppi di controllo, per inappropriatezza del progetto di studio e per la scarsa validità e riproducibilità dei test diagnostici utilizzati.

Sulla base di queste considerazioni non si ritiene consigliabile effettuare terapie occlusali e/o ortodontiche, specialmente se irreversibili e molto costose, per trattare o prevenire alterazioni della postura o deviazioni della colonna vertebrale.

Risulta pertanto difficile, se non impossibile, stabilire un protocollo valido e riproducibile di diagnosi occluso-posturale sulla base dei criteri di indagine fin qui esaminati e ad oggi riportati nella letteratura scientifica internazionale.

Scopri di più sulle nostre terapie e servizi